Resti del ponte in pietra

Il nome del paese Ponte nasce da un ponte in pietra che serviva ad attraversare l’Alenta. Si tratta dell’ad Pontem Lapideum, conosciuto con questo nome grazie a un atto notarile del 849 in cui gli venne dato questo nome per distinguerlo rispetto a simili costruzioni in legno. Ancora oggi è possibile vedere i resti del ponte vicino alla foce del torrente.

 

Il ponte aveva una certa importanza ed era considerato un luogo di passaggio per la transumanza. Un punto di attraversamento per raggiungere la Valle Telesina, la Valle Vitulanese o la stessa Benevento.

 

E d’altronde l’importanza della via Latina per raggiungere Benevento è confermata da diversi storici. Un passaggio importante che nel corso dei secoli si è rivelato centrale non solamente per quanto riguarda il commercio, ma anche per motivi religiosi. Infatti, Ponte era anche un punto in cui i pellegrini che si dirigevano verso il Gargano potevano fermarsi all’abbazia di Sant’Anastasia.

 

E l’importanza del ponte di pietra è resa ancora più evidente dalla zona che ancora oggi è chiamata borgo-taverna, non lontano dalla zona dell’attraversamento del torrente.

 

Nel 2009 è stata inaugurata un’area vicino al ponte in cui si può ammirare una delle sue pietre originali, recuperata dal letto del torrente.

 

Visita il sito del Comune per maggiori informazioni.

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